Studio dell’EPRS, 31 maggio 2022
Questo studio si concentra sulle opzioni per regolamentare l’uso di sistemi di gestione algoritmici e abilitati all’IA nel mondo del lavoro ai sensi del diritto dell’UE. La prima parte descrive come queste tecnologie siano già impiegate, in particolare nel reclutamento, nella valutazione del personale, nella distribuzione dei compiti e nelle procedure disciplinari. Dibatte alcune prospettive di sviluppo potenziale a breve termine e presenta una valutazione d’impatto, evidenziando alcune delle implicazioni più significative di queste tecnologie. La seconda parte affronta il campo normativo. Esamina i diversi regolamenti e direttive dell’UE che sono già rilevanti per regolamentare l’uso dell’IA nel mondo del lavoro. Successivamente, analizza le potenziali implicazioni lavorative e occupazionali della proposta di regolamento della Commissione Europea che stabilisce regole armonizzate sull’intelligenza artificiale (AI act). Infine, riassume gli altri dibattiti politici dell’UE in corso relativi alla regolamentazione dell’IA sul lavoro. La terza e ultima parte di questo studio riflette in dettaglio sulla legge sull’IA e sul suo potenziale impatto sull’acquis sociale dell’UE esistente. Su questa base, promuove potenziali opzioni politiche in diversi fascicoli legislativi dell’UE, incluso ma non limitato alla legge sull’IA, per garantire che la regolamentazione stia al passo con lo sviluppo tecnologico. Sostiene inoltre che l’atto sull’IA dovrebbe “servire” e integrare, anziché ignorare, altri standard normativi che possono già disciplinare l’introduzione e l’uso di sistemi di gestione algoritmici e abilitati all’IA sul lavoro.