Ricerche

La dimensione digitale dei Piani nazionali per la Ripresa e la Resilienza (PNRR)

1 minuti di lettura

DI LILYANOVA Velina, EPRS, luglio 2022

Il dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF) è l’elemento centrale dello strumento di finanziamento più grande e innovativo dell’UE, Next Generation EU (NGEU), creato per aiutare le economie e le società dell’UE a riprendersi dalla pandemia globale. La struttura è strutturata intorno a sei pilastri che rappresentano aree politiche di rilevanza europea, individuate dal regolamento RRF come vitali per rafforzare la resilienza dell’UE. I pilastri definiscono le priorità di investimento e l’ambito di applicazione dei finanziamenti nell’ambito dell’RRF. Questo briefing è dedicato a uno di essi – il pilastro della trasformazione digitale – per il quale, insieme alla transizione verde, il regolamento RRF fissa uno specifico obiettivo di spesa. Il briefing mira a fornire una panoramica del motivo per cui la transizione digitale è una delle politiche chiave al centro della RRF, di ciò che il regolamento RRF richiede a tale riguardo e dell’approccio adottato dagli Stati membri dell’UE. Per ricevere fondi dalla RRF, gli Stati membri hanno elaborato piani nazionali individuali per la ripresa e la resilienza (NRRP), stabilendo una serie di riforme e investimenti. I fondi vengono rilasciati in base alle prestazioni, alla corretta attuazione delle pietre miliari e degli obiettivi pertinenti stabiliti nei piani. Ciascun piano nazionale deve destinare almeno il 20 % delle proprie risorse al raggiungimento degli obiettivi digitali. La digitalizzazione è in corso da molto tempo e la risposta dell’UE a questo processo, anche prima della pandemia, è stata indicativa dell’elevata priorità che attribuisce a questo settore politico. La transizione digitale, una delle “transizioni gemelle”, non è considerata solo la chiave per una ripresa economica più rapida, ma anche per rafforzare la sicurezza e la resilienza e per il raggiungimento dell’autonomia strategica dell’UE. NGEU offre l’opportunità, tra gli altri strumenti politici dell’UE, di contribuire al progresso in tale settore. Sebbene l’intervallo di tempo della RRF sia relativamente limitato, poiché gli investimenti dovrebbero essere completati entro il 2026, rientra nel decennio digitale dell’UE 2020-2030 recentemente dichiarato. I NRRP sono in linea con le priorità generali per raggiungere gli obiettivi digitali dell’UE entro il 2030. Gli investimenti digitali sono urgentemente necessari in tutta Europa ed è stato stimato un sostanziale divario di investimenti nelle infrastrutture e nei servizi digitali tra l’UE e i suoi concorrenti globali. Pertanto, si prevede che i finanziamenti per gli obiettivi digitali nell’RRF integreranno i finanziamenti provenienti dai bilanci nazionali e dell’UE e affronteranno questa sfida.

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