Library
A cura di Daniela D’Angelo
Il mondo del lavoro raccontato attraverso le parole e le immagini del Cinema e della Letteratura. Dai classici ai contemporanei, passando per la saggistica, una panoramica di libri e film – italiani e stranieri, in continuo aggiornamento – per approfondire, per studiare, per capire e qualche volta anche per sorridere. Per farsi venire qualche dubbio, per provare a darsi una risposta. Il futuro può cominciare da qui.
Le nostre pubblicazioni
Con il patrocinio della Fondazione

Basta chiacchiere! Un nuovo mondo del lavoro
di Walter Passerini (a cura di)
Descrizione
Metti dodici esperti di lavoro intorno al tavolo del futuro e scoprirai dove stiamo andando. Gli autori del libro sono professionisti che ci raccontano le sfide dell’oggi e le potenzialità per il lavoro del domani. Tra i temi affrontati: il futuro delle imprese e del lavoro; le nuove organizzazioni; la gestione delle risorse umane; le nuove politiche attive del lavoro. E poi l’ecologia, il clima, la creatività e il tema del terzo settore e del no profit, le cui potenzialità sono ancora tutte da scoprire.
Dettagli
- Editore: Franco Angeli
- Anno edizione: 2020
- Pagine: 168 pagine

Il lavoro post pandemia. Guida pratica per gestire la crisi e la ripresa
di Falasca Giampiero (a cura di)
Descrizione
Questa Guida – realizzata dal team di giuslavoristi dello studio legale DLA Piper, con il coordinamento di Giampiero Falasca – è pensata per supportare le aziende chiamate a ripensare la propria organizzazione: la revisione dei tempi e dei luoghi di svolgimento dell’attività lavorativa mediante gli strumenti digitali, il riesame del costo del lavoro, il ricorso agli ammortizzatori sociali, ecc. E offre una panoramica, di taglio pratico e operativo, su tutti gli istituti giuridici di maggiore importanza: gli ammortizzatori sociali, le norme sui licenziamenti individuali e collettivi, le regole sul lavoro flessibile, gli accordi di prossimità, le regole sulla sicurezza sul lavoro e i sistemi di incentivazioni.
Dettagli
- Editore: Edizioni Lavoro
- Anno edizione: 2020
- Pagine: 352 pagine

Disoccupazione di cittadinanza. Manifesto contro il «populismo giuslavoristico»
di Falasca Giampiero (a cura di)
Descrizione
Il mercato del lavoro italiano è afflitto da problemi molto gravi: il sistema
giuridico è improntato a un formalismo sfrenato, il costo del lavoro
è altissimo, la produttività è bassa, la mobilità professionale è limitata e
gli spazi di ingresso per i giovani sono estremamente ristretti.
Il lavoro flessibile viene contrastato con vincoli e formalismi bizantini,
mentre i contratti precari e illeciti si diffondono senza ostacoli. La grande
trasformazione del lavoro, imposta dalla gig e sharing economy,
viene affrontata con soluzioni vecchie e inadeguate.
Problemi che non nascono oggi, ma sono la naturale conseguenza
della diffusione di una malattia tanto diffusa quanto invisibile e poco
conosciuta, il «populismo giuslavoristico», che si è sviluppata dopo la
stagione di riforme approvate tra il vecchio e il nuovo millennio (il pacchetto
Treu e la legge Biagi), e si è consolidata durante la pandemia.
Nel volume si analizzano questi problemi e si cercano di individuare
soluzioni innovative e radicali che consentano al sistema economico di
trovare il «vaccino» contro quel virus che ne minaccia la competitività.
Dettagli
- Editore: Edizioni Lavoro
- Anno edizione: 2021
Libro del mese

Sotto il segno dell’ignoranza. Con un’intervista a Umberto Galimberti
di Paolo Iacci (a cura di)
Descrizione
In Italia è emersa una nuova urgente questione morale: Paolo Iacci la definisce la dittatura dell’ignoranza. Ostentata dai politici, nei salotti televisivi, un po’ ovunque, sembra che essere ignoranti sia diventato un vanto. La rete ha facilitato questo passo all’indietro della nostra storia culturale, dando indistintamente accesso a molteplici informazioni in qualunque momento. Ma, attenzione, informazione non coincide con cultura. Il risultato è un maggiore impoverimento culturale. Saltano le mediazioni, la comunicazione è orizzontale, solo in apparenza diretta, solo in apparenza democratica. In realtà è viziata, distorta, superficiale, deresponsabilizzata. La civiltà egualitaria a cui saremmo potuti approdare grazie alla rivoluzione digitale, non si è compiuta. Sono nate piuttosto nuovo élite e corporation come Google, Amazon, Facebook; dov’è la promessa di liberta, dunque? L’Italia si è fermata. Manca un’idea forte di futuro. L’ascensore sociale è bloccato. I giovani hanno mortificato i desideri. Siamo passati da una famiglia tradizionale-normativa ad una famiglia affettiva-relazionale. In pratica, a una società senza padre. Non si vuole qui certo evocare il modello padre-padrone. No. Ma che fine ha fatto il padre come testimonianza? I figli chiedono padri capaci di gesti, capaci di scelta, che orientino senza cinismo e spirito adattivo di cui invece sono pervasi. Tuttavia, ad un mondo migliore non possiamo smettere di credere.
Perché ci è piaciuto questo libro
I capitoli sul tema della competenza e della carriera, sono tra i più interessanti: qui ci caliamo in uno specifico che ci sta particolarmente a cuore per la funzione sociale e personale che il lavoro dovrebbe rivestire. Dalla nascita della moderna impresa fino agli anni Novanta del secolo scorso, nei Paesi occidentali vi era un patto chiaro, seppure non scrittto, tra azienda e lavoratore: il lavoratore garantiva fedeltà e aderenza all’impresa e l’azienda garantiva sicurezza del posto di lavoro, crescita professionale e stabilità economica. Oggi questo patto è saltato. Le aziende fanno i conti con le ragioni del mercato e lasciano a casa anzitempo i propri dipendenti, ne derivano senso di sfiducia e disimpegno psicologico del lavoratore. Cambia quindi la cultura del lavoro. Il lavoro perde la funzione di riscatto sociale o di mezzo per la felicità e per la realizzazione personale. In una società che parla di talento ma non premia la meritocrazia, tra lavoratore e azienda va fondato dunque un patto nuovo. La carriera dovrà essere un percorso che la persona è tenuta a scegliersi da sé e a costruire via via nel tempo coltivando sempre le proprie competenze. La formazione deve perciò essere centrale e continua, per assicurare continua “impiegabilità” sul mercato e occupabilità futura.
Dettagli
- Editore: Egea
- Anno edizione: 2021
- Pagine: 184 pagine