Di Alain Supiot, Sociologia del lavoro, n. 164/2022
Nella sua conferenza di commiato davanti al Collège de France, Alain Supiot passa in rassegna il suo lavoro sulla trasformazione del lavoro nel ventunesimo secolo, evidenziando il ruolo del diritto e delle istituzioni nell’affrontare le conseguenze della rivoluzione digitale e della crisi ambientale. A suo avviso, il fallimento morale, sociale e ambientale del neoliberismo ci impone di riconsiderare la finzione giuridica del lavoro come merce e di ristabilire il vero «regime del lavoro umano» previsto dal preambolo della Costituzione dell’ILO, riconoscendo sia il significato sia contenuto dell’opera.