di Giovanni Piglialarmi, DSL (Diritto della Sicurezza sul Lavoro) , n. 2/2022
«Il grande giudice Frankfurter chiedeva ai suoi allievi: nell’800 qual è stato l’avvenimento più importante, nel diritto? Uno diceva la Guerra Civile, il 14° emendamento, questo e quest’altro. Lui rispondeva: no, è stata l’invenzione del motore a vapore, perché il motore a vapore ha portato più cambiamenti nel diritto di qualsiasi altra cosa. Effettivamente noi siamo in una situazione analoga, perché, volete o meno, stanno per succedere cose con l’intelligenza artificiale che sono e saranno altrettanto importanti per. il diritto quanto il motore a vapore del 1820. Faccio solo un caso nel mio campo, quello dell’automobile e della responsabilità civile: nei prossimi venti o trent’anni arriverà l’automobile autoguidata, la vera automobile autoguidata, e i cambiamenti che questa porterà sono quasi da fantascienza […] Ci saranno tante cose da cambiare. La stessa cosa avverrà nel lavoro, però questo non vuol dire che il lavoro non ci sarà, il lavoro sarà diverso, come quando si inventò il motore a vapore: il lavoro c’era prima e c’è stato dopo. I problemi del lavoro saranno sempre gli stessi, ossia ci sarà il problema della sicurezza, quanta sicurezza e come».
G. Calabresi, Intervento, in AA.VV., Il futuro del lavoro e i lavori del futuro, Giuffrè, 2019, pp. 13-14.
SOMMARIO: 1. Posizione del problema. – 2. L’obbligazione di sicurezza nell’attività di sperimentazione dei veicoli a guida autonoma. – 2.1. La revoca dell’autorizzazione alla sperimentazione tra disciplina speciale e disciplina giuslavoristica. – 3. La valutazione dei rischi tra ambiente di lavoro e ignoto tecnologico: i confini incerti di un obbligo. – 4. Driverless car e infortunio sul lavoro. – 5. Un bilancio e alcune prospettive future per un adeguato sistema di tutele.