Di Aislinn Kelly-Lyth, Comparative Labor Law & Policy Journal, Dispatch n. 39/2021
In questo testo, pubblicato nella serie dei Dispatches del CLA&P Journal, l’autrice osserva che nell’aprile 2018, poco prima dell’entrata in vigore del GDPR la Commissione ha adottato una comunicazione sull’intelligenza artificiale (AI). La Commissione ha dichiarato che l’UE potrebbe “fare da apripista nello sviluppo e usando l’intelligenza artificiale per il bene e per tutti.” Tre anni dopo, la Commissione ha pubblicato una proposta di regolamento recante norme sull’intelligenza artificiale. La proposta ora sta procedendo attraverso le prime fasi della procedura legislativa. L’Autrice delinea l’importanza della legge per il contesto lavorativo, compresi i suoi oggetti, il campo di applicazione e i possibili impatti. Evidenzia anche alcune aree di preoccupazione: la mancanza di supervisori esterni
sulle valutazioni di conformità; l’inadeguatezza della proposta sulle
disposizioni in materia di trasparenza; e i potenziali effetti deregolamentari della legge a livello interno. Leggi l’articolo al seguente link https://bit.ly/3meGfFP