Una ricerca Deloitte, attraverso il parere dei lavoratori, su come cambierà il mondo del lavoro europeo dopo la pandemia. Prima del lockdown solo per il 37% degli europei e per il 33% degli italiani era possibile lavorare in maniera smart, mentre per il 41% (sia in Europa sia in Italia) il proprio lavoro non poteva essere svolto in alcun modo da remoto. Per gli italiani i principali cambiamenti portati dalla pandemia nel proprio lavoro sono stati l’incremento di autonomia (43%) e una maggiore flessibilità della giornata lavorativa (45%). La fiducia data dai colleghi (35%) e dalla leadership (33%) è stato l’elemento chiave per superare le difficoltà del “remote working” durante il lockdown per gli italiani. Due dipendenti su tre, sia in Europa sia in Italia, si aspettano di lavorare da remoto più spesso del solito nella nuova normalità. La paura di dover lavorare più ore per la stessa retribuzione è una delle preoccupazioni principali per il post COVID-19 (32% in Europa vs 31% in Italia), seconda solo all’aumento della precarietà del lavoro (36% in Europa vs 32% in Italia).