Ammortizzatori sociali
Serie di misure che hanno l’obiettivo di offrire sostegno economico ai lavoratori che hanno perso il posto di lavoro.
Apprendistato
È un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e all’occupazione giovanile.
Disoccupati (o in cerca di occupazione)
Sono i non occupati tra i 15 e i 74 anni che hanno effettuato almeno un’azione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la settimana di riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un’attività autonoma) entro le due settimane successive; oppure, inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero disponibili a lavorare (o ad avviare un’attività autonoma) entro le due settimane successive, qualora fosse possibile anticipare l’inizio del lavoro.
Dati destagionalizzati
Sono depurati, mediante apposite tecniche statistiche, dalle fluttuazioni attribuibili alla componente stagionale (dovute a fattori meteorologici, consuetudinari, legislativi, ecc.) e, se significativi, dagli effetti di calendario.
Forze di lavoro potenziali (non attivi)
Persone che non svolgono ricerca attiva di lavoro ma sarebbero disponibili a lavorare (scoraggiati) cui si sommano le persone che svolgono ricerca attiva di lavoro ma non sono subito disponibili a lavorare.
Inattivi (o non forze di lavoro)
Le persone che non fanno parte delle forze di lavoro, ovvero quelle non classificate come occupate o disoccupate.
Occupati
Le persone tra 15 e 89 anni che nella settimana di riferimento: hanno svolto almeno un’ora di lavoro a fini di retribuzione o di profitto, compresi i coadiuvanti familiari non retribuiti; sono temporaneamente assenti dal lavoro perché in ferie, con orario flessibile (part time verticale, recupero ore, ecc.), in malattia, in maternità/paternità obbligatoria, in formazione professionale retribuita dal datore di lavoro; sono in congedo parentale e ricevono e/o hanno diritto a un reddito o a prestazioni legate al lavoro, indipendentemente dalla durata dell’assenza; sono assenti in quanto lavoratori stagionali ma continuano a svolgere regolarmente mansioni e compiti necessari al proseguimento dell’attività (da tali mansioni e compiti va escluso l’adempimento di obblighi legali o amministrativi); sono temporaneamente assenti per altri motivi e la durata prevista dell’assenza è pari o inferiore a tre mesi.
Occupati dipendenti permanenti o a tempo indeterminato
Sono coloro che hanno un rapporto di lavoro dipendente, regolato o meno da contratto, per il quale non è definito alcun termine.
Occupati dipendenti a termine
Quelli con un rapporto di lavoro dipendente, regolato o meno da contratto, per il quale è espressamente indicato un termine di scadenza.
Occupati indipendenti
Coloro che svolgono la propria attività lavorativa senza vincoli formali di subordinazione. Sono compresi: imprenditori, liberi professionisti, lavoratori autonomi, coadiuvanti nell’azienda di un familiare (se prestano lavoro nell’impresa senza il corrispettivo di una retribuzione contrattuale come dipendenti), soci di cooperativa, collaboratori (con e senza progetto) e prestatori d’opera occasionali.
Sistema Duale
Il duale è una modalità di apprendimento basata sull’alternarsi di momenti formativi “in aula” (presso una istituzione formativa) e momenti di formazione pratica in “contesti lavorativi” (presso una impresa/organizzazione), favorendo così politiche di transizione tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro.
Tasso di attività
Rapporto tra le forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento.
Tasso di disoccupazione
Rapporto tra i disoccupati e le corrispondenti forze di lavoro.
Tasso di inattività
Rapporto tra gli inattivi e la corrispondente popolazione di riferimento (la somma del tasso di attività e del tasso di inattività è pari a 1).
Tasso di occupazione
Rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento.
Variazione congiunturale
Variazione rispetto al mese (trimestre) precedente.
Variazione tendenziale
Variazione rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Variazione tendenziale al netto della componente demografica
Variazione tendenziale al netto dell’effetto determinato dalla variazione della popolazione rispetto a 12 mesi prima.