Di William Hannas, Huey-Meei Chang, Daniel Chou, Brian Fleeger, CSET, luglio 2022
Questo documento cerca di determinare sulla base di informazioni pubblicamente disponibili (“fonti aperte”) chi in Cina sta compiendo quali passi verso l’intelligenza artificiale generale, come dimostrato da espressioni palesi e altre misure comuni. Sebbene tipicamente concepito come “intelligenza generale artificiale” o AGI, questo articolo rifiuta quel termine ambiguo, insieme alla sua solita associazione con l’intelligenza artificiale a livello umano, a favore di un approccio che riconosce diversi percorsi verso un’IA ampiamente capace che funziona autonomamente in nuove circostanze .
Di conseguenza, il documento esamina quali percorsi verso l’IA generale sono disponibili in linea di principio, come preludio alla descrizione del lavoro in corso in Cina per realizzare tale capacità. Tre grandi aree della ricerca cinese sono identificate come potenzialmente pertinenti: apprendimento automatico, ricerca sull’intelligenza artificiale ispirata al cervello e interfacce cervello-computer (BCI). I dati sulle persone, le istituzioni e la ricerca che compongono questo ecosistema sono forniti come base per gli studi a valle1 e come punto di partenza per un quadro di segnalazione e di allerta incentrato sulla Cina.
Il documento racconta la metodologia utilizzata per costruire un database e un prototipo di watchboard che consentono agli analisti di acquisire e potenzialmente prevedere eventi relativi all’IA cinese. I dati a supporto di questo pilota sono condizionati ad accettare gli accrescimenti dalla ricerca successiva, svolta localmente o con partecipanti esterni, sull’intelligenza artificiale cinese, gli usi politici dell’IA e altre tecnologie cinesi emergenti. Il progetto mira a diventare o ispirare una piattaforma generale di monitoraggio della tecnologia straniera.