Di MADIEGA Tambiama André, EPRS, ottobre 2022, prima edizione
Il 23 febbraio 2022 la Commissione europea ha presentato una proposta di regolamento dell’UE – il Data Act – che stabilisce norme armonizzate sull’accesso e l’uso equo dei dati. L’obiettivo è rimuovere le barriere all’accesso dei consumatori e delle imprese ai dati in un contesto in cui il volume dei dati generati da persone e macchine sta aumentando in modo esponenziale e sta diventando un fattore critico per l’innovazione da parte delle imprese (es. formazione di algoritmi) e delle autorità pubbliche (ad esempio la creazione di città intelligenti). L’atto proposto stabilisce regole comuni che disciplinano la condivisione dei dati generati dall’uso di prodotti connessi o servizi correlati (ad es. Internet delle cose, macchine industriali) per garantire l’equità nei contratti di condivisione dei dati e per consentire agli enti del settore pubblico di utilizzare i dati detenuti dalle imprese in caso di necessità eccezionale (es. emergenza pubblica). Inoltre, l’atto proposto introduce nuove regole per facilitare il passaggio tra fornitori di servizi cloud e altri servizi di elaborazione dati e mette in atto misure di salvaguardia contro il trasferimento internazionale illegale di dati da parte di fornitori di servizi cloud. Il Consiglio e il Parlamento stanno lavorando per definire le rispettive posizioni.